ESTRAZIONI MANUALI O MECCANICHE?
In un momento come quello attuale, il nostro caro amato
Lotto subisce la concorrenza del SUPERENALOTTO, che pur essendo un gioco in
sostanza “IMPOSSIBILE” (622 MILIONI di combinazioni, non esiste al mondo gioco
MENO probabile!!!), gode di super montepremi e dell’appoggio incondizionato di
giornali e televisioni.
A tal proposito mi sorge spontaneo un pensiero.
Considerato che il Lotto va in TV e sui giornali con SPOT a
pagamento, perché tutta questa pubblicità GRATUITA al SUPERENALOTTO?
Dov’è il Garante della concorrenza e del mercato?
C’è bisogno che qualcuno segnali quello che da mesi è sotto
gli occhi di tutti?
Ebbene, in un momento come quello attuale il Lotto o meglio
coloro che governano il Lotto cosa decidono?
Decidono di meccanizzare le estrazioni, abolendo uno dei più
antichi “rituali” del gioco più amato dagli italiani, ovvero l’estrazione dei
numeri dall’urna, con la mano dell’innocente bambino, una volta rappresentato
dal povero “orfanello”.
Questa decisione, ha scatenato un putiferio di lamentele da
parte di centinaia di giocatori, specie dei giocatori più tradizionalisti, la
vera spina dorsale di questo gioco.
Ma chi sono i cervelloni che governano il Lotto?
Come si chiamano, che faccia hanno?
Provate ad immaginare il Palio di Siena corso da “cavalli
meccanici”, con fantini di cartapesta!
Voi pensate che i senesi non si ribellerebbero ad una simile
decisione?
Perché invece noi che amiamo veramente il Lotto come gioco,
ma anche e soprattutto come evento facente parte delle nostre tradizioni
popolari, lasciamo che ogni decisione, anche la più assurda, passi sempre sopra
le nostre teste, senza colpo ferire?
IL LOTTO COME IL PORNO
Il gioco del Lotto, il più antico, il più amato dagli
italiani, oggi è trattato alla pari di un qualsiasi prodotto pornografico!
Accendete la TV nella fascia oraria mattutina o pomeridiana
e cominciate a “scorrere” i tanti canali terrestri o satellitari.
In brevissimo tempo vi “imbatterete” sicuramente in una
televendita, con oggetto il gioco del Lotto.
“Ammirando” le abilissime qualità oratorie del venditore o
della venditrice di turno ed ascoltando attentamente quello che dice, potrete
costatare come il gioco del Lotto, sia completamente svuotato dei suoi
contenuti tradizionali e diventi un semplice mezzo per portare il
telespettatore al “piacere”, un piacere rapido, veloce ed immediato, che si
“consuma” tra le mura domestiche, telefonando all’899 di turno ed acquisendo
una previsione di “sicuro” successo.
Tutti noi sappiamo benissimo invece, che vincere al Lotto è
qualcosa di veramente difficile ed impegnativo e prima ancora di una buona
previsione è assolutamente necessaria una condotta di gioco basata
sull’esperienza, sulla pazienza e sulla costanza.
Il Lotto è un gioco “spietato”, che non regala davvero
niente, ogni successo, anche il più piccolo deve essere sudato e conquistato
con grande tenacia.
Si comprende, allora, come le “televendite” riescano a
modificare la primaria essenza del Lotto, riducendolo alla stregua di una
“rapida necessità”, da soddisfare subito.
Generano nei telespettatori un immediato bisogno di denaro,
facendo leva su oliati meccanismi di marketing, molto simili a quelli, che le
stesse televisioni e molto probabilmente le stesse società, propinano poi nella
fascia serale e notturna, vale a dire immediati bisogni di natura sessuale.
Anche in questo caso il telespettatore è indotto a chiamare
una numerazione 899 o similare, per soddisfare subito un “piacere”, questa
volta di tipo sessuale, ma sempre con gli stessi identici meccanismi mentali.
Il prodotto Lotto oggi è gestito così, a livello
“industriale” e alla stessa maniera del prodotto “pornografico”, cambia solo la
fascia oraria, il presentatore ed il tipo di telespettatore: col Lotto si
soddisfano i sogni e i bisogni di un pubblico maggiormente femminile, con il
sesso si soddisfano i sogni e i bisogni di un pubblico maggiormente maschile.
Esistono solo le esigenze di mercato e l’unica regola
importante e fondamentale è fare business, fare minuti, fare traffico, far si
che la gente, specie la povera gente, si attacchi al telefono e cominci a
chiamare costosissimi numeri a pagamento.
Ma per noi che amiamo il gioco del Lotto, per noi che il
Lotto ha ancora una natura quasi misteriosa, per noi che la parola Lotto vuol
dire prima di tutto storia, cultura, tradizione, ma anche tecnica, statistica,
matematica, per noi che passiamo notti insonni sui numeri, per noi che siamo
dei veri cultori, realmente appassionati di questa affascinante e ricchissima
materia, per noi che abbiamo fatto del Lotto la nostra ragione di vita, per noi
veder trattato il nostro gioco, alla pari di un qualsiasi prodotto
pornografico, è un qualcosa di assolutamente inaccettabile, che ci fa realmente
“vomitare”.
RITORNO AL JURASSICO
C’era una volta la figura del “LOTTOLOGO”, quella persona
realmente appassionata di numeri, che passava ore ed ore su libri, quaderni,
teorie e statistiche d’ogni tipo.
Io 25 anni fa, da giovanissimo Direttore di diversi giornali
dedicati al gioco del Lotto, ne conobbi diversi e con quei “lottologi” avevo
una sola difficoltà: era davvero “difficile” pagare i loro articoli, i loro
metodi, i loro lavori, che avrei successivamente pubblicato sulle mie riviste.
Si trattava, infatti, di persone talmente discrete,
intellettualmente pure, oneste e dedicate con vera passione all’argomento
Lotto, che quasi si vergognavano a prendere soldi!
“Ma come? No, non mi deve pagare, io lo faccio per
passione…”, questa era la frase più ricorrente, che mi sentivo ripetere e
rapportata con quello che è oggi il settore Lotto, mi sembrano purtroppo tempi
lontanissimi, dell’era Jurassica!
Adesso tutto questo non esiste più, ormai ci siamo abituati
ai nuovi “lottologi”, che non elaborano più interessanti teorie, ma che vendono
solo in televisione, spesso accompagnati da linee 899 e che con estrema
sfrontatezza, aggressività ed abilissime qualità oratorie, parlano di Lotto,
come di una “vacca da mungere” e di vincite che si ottengono a “valanga” e con
estrema facilità!
Basterà chiamare l’899 di turno ed il gioco è fatto, lo
stato vi comincerà a pagare regolari parcelle!
Semplice no?!?!
No, per niente dico io, il Lotto non è affatto un gioco
semplice, anzi, è, era e sarà per sempre un gioco difficilissimo che non regala
un centesimo a nessuno, credetemi e quindi tornando al Jurassico, ecco che i
nuovi “lottologi” televisivi, sono la forma più evoluta del TIRANNOSAURO REX,
sempre pronti a sbranare quei poveri ingenui e sprovveduti, che credono alle
loro menzogne e che si fanno circuire dalle loro belle parole.
A giudicare da come i “lottologi” televisivi pullulano sui
vari canali digitali, terrestri e satellitari, bisogna anche costatare con
rammarico, che purtroppo le prede non mancano.
E allora non lasciatevi ingannare, ripeto per l’ennesima
volta e con “forza”, che vincere al Lotto è impresa assai difficile.
LA FAVOLA DEI RITARDATARI
Partiamo da questa notizia...
Gli italiani, nell'ultima estrazione di martedì scorso,
hanno giocato 9 MILIONI di Euro sul 49!!!
Un'assurdità, una vera assurdità, siamo un popolo di santi,
di poeti, di navigatori, ma non di giocatori intelligenti!!!
Il gioco sui ritardatari è quanto mai pericoloso!
Lo Stato incassa soprattutto su questa sorte di gioco e solo
questa notizia dovrebbe far si di stare MOLTO alla larga dai ritardatari!!!
Se il ritardatario non esce in pochi colpi si è costretti a
fare pericolose "montanti" di capitale, ma la "disgrazia"
più grossa che ti possa capitare è quella di vincere con un ritardatario.
Di vincere?!?!
Si, di vincere hai letto bene, perchè col ritardatario
successivo perderai tutto quello che hai vinto prima e ci rimetterai ancora dei
gran soldi!!!
Il gioco che ti propongo io è invece diametralmente
opposto...
Un solo TERNO SECCO, "TOP SUPER", da giocare a ruota fissa.
Certo bisognerà essere COSTANTI e PAZIENTI, certo si
dovranno versare LACRIME e SANGUE, ma le prospettive sono decisamente più
allettanti, giocare 1-2 Euro a estrazione per vincerne 9.000-18.000!!!
Un caro saluto.