ALCUNI "EPICI" ARTICOLI DI LUCA D'AMORE PUBBLICATI SUI SUOI GIORNALI



ESTRAZIONI MANUALI O MECCANICHE?
In un momento come quello attuale, il nostro caro amato Lotto subisce la concorrenza del SUPERENALOTTO, che pur essendo un gioco in sostanza “IMPOSSIBILE” (622 MILIONI di combinazioni, non esiste al mondo gioco MENO probabile!!!), gode di super montepremi e dell’appoggio incondizionato di giornali e televisioni.
A tal proposito mi sorge spontaneo un pensiero.
Considerato che il Lotto va in TV e sui giornali con SPOT a pagamento, perché tutta questa pubblicità GRATUITA al SUPERENALOTTO?
Dov’è il Garante della concorrenza e del mercato?
C’è bisogno che qualcuno segnali quello che da mesi è sotto gli occhi di tutti?
Ebbene, in un momento come quello attuale il Lotto o meglio coloro che governano il Lotto cosa decidono?
Decidono di meccanizzare le estrazioni, abolendo uno dei più antichi “rituali” del gioco più amato dagli italiani, ovvero l’estrazione dei numeri dall’urna, con la mano dell’innocente bambino, una volta rappresentato dal povero “orfanello”.
Questa decisione, ha scatenato un putiferio di lamentele da parte di centinaia di giocatori, specie dei giocatori più tradizionalisti, la vera spina dorsale di questo gioco.
Ma chi sono i cervelloni che governano il Lotto?
Come si chiamano, che faccia hanno?
Provate ad immaginare il Palio di Siena corso da “cavalli meccanici”, con fantini di cartapesta!
Voi pensate che i senesi non si ribellerebbero ad una simile decisione?
Perché invece noi che amiamo veramente il Lotto come gioco, ma anche e soprattutto come evento facente parte delle nostre tradizioni popolari, lasciamo che ogni decisione, anche la più assurda, passi sempre sopra le nostre teste, senza colpo ferire?

IL LOTTO COME IL PORNO
Il gioco del Lotto, il più antico, il più amato dagli italiani, oggi è trattato alla pari di un qualsiasi prodotto pornografico!
Accendete la TV nella fascia oraria mattutina o pomeridiana e cominciate a “scorrere” i tanti canali terrestri o satellitari.
In brevissimo tempo vi “imbatterete” sicuramente in una televendita, con oggetto il gioco del Lotto.
“Ammirando” le abilissime qualità oratorie del venditore o della venditrice di turno ed ascoltando attentamente quello che dice, potrete costatare come il gioco del Lotto, sia completamente svuotato dei suoi contenuti tradizionali e diventi un semplice mezzo per portare il telespettatore al “piacere”, un piacere rapido, veloce ed immediato, che si “consuma” tra le mura domestiche, telefonando all’899 di turno ed acquisendo una previsione di “sicuro” successo.
Tutti noi sappiamo benissimo invece, che vincere al Lotto è qualcosa di veramente difficile ed impegnativo e prima ancora di una buona previsione è assolutamente necessaria una condotta di gioco basata sull’esperienza, sulla pazienza e sulla costanza.
Il Lotto è un gioco “spietato”, che non regala davvero niente, ogni successo, anche il più piccolo deve essere sudato e conquistato con grande tenacia.
Si comprende, allora, come le “televendite” riescano a modificare la primaria essenza del Lotto, riducendolo alla stregua di una “rapida necessità”, da soddisfare subito.
Generano nei telespettatori un immediato bisogno di denaro, facendo leva su oliati meccanismi di marketing, molto simili a quelli, che le stesse televisioni e molto probabilmente le stesse società, propinano poi nella fascia serale e notturna, vale a dire immediati bisogni di natura sessuale.
Anche in questo caso il telespettatore è indotto a chiamare una numerazione 899 o similare, per soddisfare subito un “piacere”, questa volta di tipo sessuale, ma sempre con gli stessi identici meccanismi mentali.
Il prodotto Lotto oggi è gestito così, a livello “industriale” e alla stessa maniera del prodotto “pornografico”, cambia solo la fascia oraria, il presentatore ed il tipo di telespettatore: col Lotto si soddisfano i sogni e i bisogni di un pubblico maggiormente femminile, con il sesso si soddisfano i sogni e i bisogni di un pubblico maggiormente maschile.
Esistono solo le esigenze di mercato e l’unica regola importante e fondamentale è fare business, fare minuti, fare traffico, far si che la gente, specie la povera gente, si attacchi al telefono e cominci a chiamare costosissimi numeri a pagamento.
Ma per noi che amiamo il gioco del Lotto, per noi che il Lotto ha ancora una natura quasi misteriosa, per noi che la parola Lotto vuol dire prima di tutto storia, cultura, tradizione, ma anche tecnica, statistica, matematica, per noi che passiamo notti insonni sui numeri, per noi che siamo dei veri cultori, realmente appassionati di questa affascinante e ricchissima materia, per noi che abbiamo fatto del Lotto la nostra ragione di vita, per noi veder trattato il nostro gioco, alla pari di un qualsiasi prodotto pornografico, è un qualcosa di assolutamente inaccettabile, che ci fa realmente “vomitare”.

RITORNO AL JURASSICO
C’era una volta la figura del “LOTTOLOGO”, quella persona realmente appassionata di numeri, che passava ore ed ore su libri, quaderni, teorie e statistiche d’ogni tipo.
Io 25 anni fa, da giovanissimo Direttore di diversi giornali dedicati al gioco del Lotto, ne conobbi diversi e con quei “lottologi” avevo una sola difficoltà: era davvero “difficile” pagare i loro articoli, i loro metodi, i loro lavori, che avrei successivamente pubblicato sulle mie riviste.
Si trattava, infatti, di persone talmente discrete, intellettualmente pure, oneste e dedicate con vera passione all’argomento Lotto, che quasi si vergognavano a prendere soldi!
“Ma come? No, non mi deve pagare, io lo faccio per passione…”, questa era la frase più ricorrente, che mi sentivo ripetere e rapportata con quello che è oggi il settore Lotto, mi sembrano purtroppo tempi lontanissimi, dell’era Jurassica!
Adesso tutto questo non esiste più, ormai ci siamo abituati ai nuovi “lottologi”, che non elaborano più interessanti teorie, ma che vendono solo in televisione, spesso accompagnati da linee 899 e che con estrema sfrontatezza, aggressività ed abilissime qualità oratorie, parlano di Lotto, come di una “vacca da mungere” e di vincite che si ottengono a “valanga” e con estrema facilità!
Basterà chiamare l’899 di turno ed il gioco è fatto, lo stato vi comincerà a pagare regolari parcelle!
Semplice no?!?!
No, per niente dico io, il Lotto non è affatto un gioco semplice, anzi, è, era e sarà per sempre un gioco difficilissimo che non regala un centesimo a nessuno, credetemi e quindi tornando al Jurassico, ecco che i nuovi “lottologi” televisivi, sono la forma più evoluta del TIRANNOSAURO REX, sempre pronti a sbranare quei poveri ingenui e sprovveduti, che credono alle loro menzogne e che si fanno circuire dalle loro belle parole.
A giudicare da come i “lottologi” televisivi pullulano sui vari canali digitali, terrestri e satellitari, bisogna anche costatare con rammarico, che purtroppo le prede non mancano.
E allora non lasciatevi ingannare, ripeto per l’ennesima volta e con “forza”, che vincere al Lotto è impresa assai difficile.

LA FAVOLA DEI RITARDATARI
Partiamo da questa notizia...
Gli italiani, nell'ultima estrazione di martedì scorso, hanno giocato 9 MILIONI di Euro sul 49!!!
Un'assurdità, una vera assurdità, siamo un popolo di santi, di poeti, di navigatori, ma non di giocatori intelligenti!!!
Il gioco sui ritardatari è quanto mai pericoloso!
Lo Stato incassa soprattutto su questa sorte di gioco e solo questa notizia dovrebbe far si di stare MOLTO alla larga dai ritardatari!!!
Se il ritardatario non esce in pochi colpi si è costretti a fare pericolose "montanti" di capitale, ma la "disgrazia" più grossa che ti possa capitare è quella di vincere con un ritardatario.
Di vincere?!?!
Si, di vincere hai letto bene, perchè col ritardatario successivo perderai tutto quello che hai vinto prima e ci rimetterai ancora dei gran soldi!!!
Il gioco che ti propongo io è invece diametralmente opposto...
Un solo TERNO SECCO, "TOP SUPER", da giocare a ruota fissa.
Certo bisognerà essere COSTANTI e PAZIENTI, certo si dovranno versare LACRIME e SANGUE, ma le prospettive sono decisamente più allettanti, giocare 1-2 Euro a estrazione per vincerne 9.000-18.000!!!
Un caro saluto.